Ma perché “Black Friday”?
Lo sapevi che la prima volta che è stata usata l’espressione « Black Friday », cioè “venerdì nero” è a causa della crisi finanziaria del mercato dell’oro del 4 Settembre 1869 in USA?
Poi è stata ripresa dai negozianti per indicare la differenza tra le perdite (prima del giorno del ringraziamento) e i profitti (dopo il giorno del ringraziamento).
Ma perché nero? Perché le perdite si segnavano in rosso e i profitti in nero. Gli sconti avrebbero attratto la clientela e i negozianti avrebbero tratto un respiro di sollievo.
Ma perché venerdì ? Perché è proprio lo spartiacque tra il rosso e il nero, visto che il giorno del Ringraziamento (Thanksgiving) è il giovedì, esattemente il giorno prima.
In realtà ci sono anche altri episodi poco piacevoli sulla storia di questo giorno, legati allo sfruttamento dei lavoratori o alle difficoltà per la polizia di gestire le folle accorse in città per gli sconti.
A Philadelphia si aggiungeva anche la tradizionale partita di football Esercito contro Marina del sabato e crimini e incidenti si moltiplicavano (foto qui accanto).
Finché, nel 1961, i commercianti hanno voluto cambiare il nome da “Black Friday” a “Big Friday”, per togliere la patina negativa e sottolineare l’abbondanza delle opportunità.
Non è rimasto in auge, ma di certo è servito al suo scopo.
Infatti negli anni ’80, il decennio dell’ostentazione del successo e dello status symbol, l’espressione “Black Friday” comincia ad avere successo e la narrativa del passaggio dal rosso al nero viene diventa consuetudine.
A volte è un po’ difficile capire dove comincia e dove finisce il Black Friday, se consideriamo alcuni esercizi che partono una settimana prima, altri che finiscono la settimana dopo includendo il Cyber Monday (nato nel 2005, con il boom degli e-commerce). In certi casi, invece, si rispetta rigorosamente il giorno preciso, oppure lo si estende a tutto il weekend (con o senza il lunedì cibernetico).
Mentre c’è chi sceglie di boicottarlo del tutto per asternersi dal promuovere il consumismo a tutti i costi, considerati anche gli episodi sinistri che accadono ogni anno in negli Stati Uniti: feriti, persino morti schiacciati dalla ressa alla ricerca di sconti.
In Italia, e in generale in Europa, di certo non ha assunto le dimensioni a tratti folli del nord America, ma di certo può essere d’aiuto in previsione degli acquisti di Natale.
Al Peperoncino scegliamo di aderire a questa tradizione proprio per questa ragione, consapevoli del fatto che nessuna dovrà fare a botte per entrare 😀
Abbiamo anche cambiato il nome in “Pep Friday” 🌶️
Vi aspettiamo!
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