Mi presento

Sono un abito a pois…

Sono Mariella

Nata a Morbegno il 9 ottobre del 1987, anno di un’ alluvione che fu devastante per la mia valle e che ha probabilmente influenzato il mio tumultuoso carattere.

 

Sarà per questo che non ho voglia di scrivere un banale monologo (insomma stilare un noioso curriculum vitae non è da me!!) quindi ho pensato di presentarmi ripercorrendo la mia storia attraverso…i vestiti.

IL TEMPO DEI COLORI

Alla mia infanzia associo una serie di vestiti e completini rigorosamente super abbinati, allegri, leggeri e vezzosi con cui ero solita essere abbigliata.

 

Non passavano inosservati i cerchietti luccicanti, le mollette e gli scrunchies colorati, che mi rendevano una bambina decisamente vanitosa.

Gli accessori mi accompagnano tuttora, una reminiscenza di questo passato lontano e li trovo fondamentali in ogni look.

 

Avevo lunghe trecce o ero solita portare i capelli sciolti ed erano tali da fare una scena pazzesca alle scuole elementari: nelle recite il ruolo di principessa era mio.

Ho interpretato una delle peggiori Biancaneve mai viste, ma questa è un'altra storia…

IL PERIODO “TUTATRISTE”

Poi qualcosa è cambiato: ho cominciato a sentirmi prima una salopette ingombrante, in jeans rigido e goffo, fino a ritrovarmi ad essere come una felpa di una tuta brutta, informe e dalla vestibilità penosa, di quel grigio triste e piatto.

 

Ho iniziato ad essere tremendamente insicura dietro ai miei occhiali e alla mia corporatura, volevo solo scomparire con i miei anfibi dalla punta di ferro, duri come la mia testa e scomodi, pesanti e rigidi come certi miei atteggiamenti.

 

Perlomeno ho imparato l’arte del makeup: certo lo utilizzavo per nascondermi, allora, ma oggi, invece, so come valorizzare le mie peculiarità.

LA PRIMAVERA

Da qui ho iniziato a sbocciare. A scuola sono sempre andata bene, mi sono diplomata a pieni voti al Liceo Nervi, attenta tipo un blazer ben abbinato al suo pantalone, ma con la voglia di evadere come la camicia un po’ pezzata sotto la giacca in una giornata di sole.

 

Poi il periodo di sperimentazione: mix match di tessuti e fantasie e vari cambi di prospettive hanno comportato una maturazione sempre più completa.

L’ABITO CHE PARLA DI ME

Nel 2016 ho scelto di comunicarmi come un abito dalla gonna a ruota, blu e a pois, ovviamente con un tocco di rosso nelle scarpe e nel trucco.

Il sapore retrò del vestito  ricorda i valori solidi in cui credo: famiglia, amore amicizia, fiducia.

Il blu, colore profondo della riflessione, perché ho ponderato molto su questa scelta.

Il crèpe in voile a pois è il tessuto in movimento per eccellenza, leggero, ma che non si sgualcisce.

Infine il tocco di rosso, immancabile in quella che sono io e nel mio brand, indica forza e passione in tutto quello che faccio.

Ho seguito il mio sogno: ci ho provato e combatto con tutte le energie da allora...

OGGI SONO IO

A volte le scarpe rosse fanno male, il vestito svolazza un po’ troppo, il rossetto e il trucco si sbavano per le lacrime, ma nonostante tutto, io in quel vestito a pois so che alla fine mi troverò sempre mio agio, perché mi rappresenta.

Indossandolo, avrò un riparo pronto ad accogliere le mie debolezze per poi ritornare a mostrare rinnovata fierezza e gioia agli altri; gioia, come quando ci si premia con un acquisto nuovo di pacca…

La mission da Peperoncino è quella di sostenerti nello scegliere quale sarà il tuo vestito a pois, cercando di accompagnarti con coscienza nel percorso verso acquisti migliori e facendoti dimenticare dei tuoi “momenti salopette”…o almeno proveremo a riderne insieme verso un’ inaspettata e piccola

pep-gioia“…